Il controllo di parametri visivi di una superficie, come brillantezza e colore, giocano un ruolo fondamentale nella valutazione finale ed estetica di un prodotto (detta apparenza).
La percezione visiva dell’operatore può essere influenzata dalla brillantezza, in quanto ogni superficie può essere alterata da diversi fattori, quali l’angolo d’incidenza della luce, la posizione dell’osservatore, le caratteristiche fisiche della superficie e le condizioni di osservazione.
La misurazione della brillantezza avviene mediante la riflessione della luce su una superficie ed è effettuata con i glossmetri. Esistono glossmetri tri-angolo (20°-60°-85°), glossmetri mono angolo (60°) o glossmetri per superfici piccole o curve. Questi ultimi possiedono un’apertura molto piccola che permette di misurare su superfici curve o dove è necessario la misura puntuale di un particolare.
Altro controllo visivo di una superficie è quello del colore. Gli strumenti idonei ad effettuare indagini colorimetriche possono essere colorimetri o spettrofotometri.
I colorimetri sono apparecchiature in grado di effettuare la valutazione di molti valori cromatici e di garantire all’operatore la variazione (delta E) di colore, di un valore o della sommatoria di tutti i valori cromatici, che può esserci tra un campione ed un altro.
Gli spettrofotometri, invece, oltre ad effettuare tutte le misurazioni di un colorimetro, sono in grado di garantire all’operatore un’analisi spettrografica completa del colore coprendo tutta la lunghezza d’onda del visibile, verificando le curve spettrali e il metamerismo del campione analizzato.
La cabina luce si utilizza per la valutazione visiva del colore sotto diverse fonti luminose. All’interno della cabina luce le pareti assorbono la luce garantendo un’illuminazione naturale del campione analizzato.
Per la misura del valore di bianco di un campione si utilizza invece il misuratore di candore, mentre i misuratori di riflettanza misurano il valore della rifrazione della luce su una superficie.