Il difetto è una discontinuità nel materiale. I difetti possono avere varie cause: congenite, insorgere durante la colata del materiale, durante il trattamento termico e lavorazioni a caldo, oppure insorgere per fatica meccanica (cricche di fatica). La discontinuità è l’interruzione della struttura fisica del materiale, che però di per sé non pregiudica l’utilizzo del manufatto. Solo dopo la valutazione del difetto e del criterio di accettabilità si può stabilire se il manufatto è utilizzabile. I difetti possono essere: cricche, porosità, inclusioni, cristallizzazioni, sdoppiature, segregazioni, cavità e possono avere diverse forme.
La valutazione del difetto si può eseguire con diversi metodi, tra cui:
Il controllo con metodo degli ultrasuoni UT – sfrutta il fenomeno della riflessione di un’onda ultrasonora all’interno di un pezzo. Gli ultrasuoni emessi dalla sonda attraversano il pezzo, raggiungendo la parete di fondo per poi ritornare indietro. Durante questo percorso, se il fascio di ultrasuoni incontra un difetto, si ha una riflessione anticipata del segnale che evidenzia quindi la discontinuità. Il controllo con gli ultrasuoni permette l’individuazione sia di difetti superficiali che in profondità. Questo tipo di controllo viene impiegato in molti campi come: industria metallurgica, saldature, industria aerospaziale, industria navale e in tutti i settori dove sono fondamentali i controlli non distruttivi.
Il controllo con metodo Liquidi Penetranti PT – viene impiegato per la ricerca di difetti superficiali e sfrutta la penetrazione di un liquido altamente capillare. Successivamente all’applicazione di un liquido rilevatore, che crea un contrasto, si può individuare il difetto.
Il controllo con metodo Magnetoscopico MT – sfrutta il fenomeno del campo magnetico e viene utilizzato per l’individuazione di difetti superficiali o sub superficiali tramite l’utilizzo di liquido contenente particelle magnetiche. La presenza di cricche o altri difetti provoca un’interruzione del campo magnetico che si crea nel manufatto; le particelle di metallo magnetizzato si raggruppano in corrispondenza della discontinuità.
Questo tipo di controllo viene particolarmente impiegato nel controllo di saldature e fusioni. E’ possibile individuare difetti superficiali o sub superficiali nell’ordine di alcuni millimetri.