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Il glossmetro o misuratore di brillantezza, è uno strumento utilizzato per misurare la brillantezza di una superficie. Prima di capire perché scegliere il glossmetro tre angoli per le superfici verniciate e lucidate, vediamo dove si utilizza principalmente.

In quali settori si utilizza il glossmetro?

Il glossmetro viene utilizzato in una vasta gamma di settori che lavorano con superfici verniciate e lucidate. Alcuni dei principali ambiti di utilizzo del glossmetro sono:

  1. Industria automobilistica
  2. Industria mobiliera
  3. Lucidatura metalli
  4. Verniciatura industriale

In generale, il glossmetro viene utilizzato in qualsiasi settore in cui è importante garantire che le superfici siano di alta qualità e soddisfino determinati standard di brillantezza.

Come funziona il misuratore di brillantezza?

Lo strumento funziona emettendo un raggio di luce sulla superficie che si vuole misurare e misurando l’intensità della luce riflessa. In base a ciò, il glossmetro può determinare il grado di brillantezza della superficie. Abbiamo già dedicato un approfondimento al principio fisico del glossmetro, che puoi leggere.

Esistono diversi tipi di glossmetri, ognuno dei quali è progettato per ottenere misure precise in base alla geometria di rilevamento e al grado di brillantezza della superficie. Ad esempio, alcuni sono dotati di tre angoli di misurazione, che permettono di ottenere misure accurate indipendentemente dal grado di brillantezza della superficie.

Il glossmetro tre angoli SAMA Tools è l’ideale per le superfici verniciate e lucidate

Il glossmetro tre angoli campo esteso SAGT526 di SAMA Tools è uno strumento indispensabile per chi lavora nell’industria delle superfici verniciate e lucidate. Grazie alle sue tre angolazioni di misurazione, questo glossmetro permette di ottenere misure precise e affidabili indipendentemente dal grado di brillantezza della superficie.

Come abbiamo detto, è uno strumento progettato per misurare la brillantezza di una superficie senza danneggiarla, rendendolo ideale per un’ampia gamma di settori. Con un campo di misura esteso, calibrazione automatica e una precisione elevata, questo strumento è uno dei più professionali disponibili sul mercato.

Uno dei vantaggi principali del suo utilizzo è la capacità di fornire risultati affidabili e riproducibili. Questo è particolarmente importante in settori come l’automotive, dove è fondamentale garantire che le superfici dei veicoli siano di alta qualità e che soddisfino gli standard di brillantezza stabiliti dalle case automobilistiche.

Glossmetro 3 angoli

 

Perché acquistare un glossmetro SAMA Tools?

Ci sono diversi motivi per cui l’acquisto di un glossmetro può essere una buona idea per il controllo della qualità di un’azienda. Eccone alcuni:

  1. Precisione: il glossmetro permette di ottenere misure precise e affidabili della brillantezza delle superfici.
  2. Ripetibilità: il misuratore di brillantezza fornisce risultati ripetibili, è possibile quindi ottenere risultati coerenti ogni volta che si effettua una misurazione. Ciò è molto importante per garantire la qualità dei prodotti.
  3. Non distruttivo: è uno strumento non distruttivo, non danneggia la superficie durante la misurazione. Ciò lo rende ideale per le superfici che non possono essere danneggiate durante il controllo della qualità.
  4. Facile da usare: è uno strumento facile da usare, con un display digitale che rende semplice la lettura dei risultati.
  5. Garanzia SAMA Tools: grazie ai nostri numerosi feedback positivi, potrete essere sicuri di fare un acquisto di qualità.

Video glossmetro 3 angoli SAMA Tools

Perché tarare il misuratore di brillantezza?

La taratura del glossmetro può essere vista come una “fotografia” dello stato in cui si trova il dispositivo in quel momento. Essa fornisce informazioni sulla precisione e affidabilità del glossmetro, nonché su eventuali problemi o difetti che potrebbero influire sulla sua capacità di fornire risultati accurati. Inoltre, può essere utilizzata come riferimento per valutare l’evoluzione dello strumento nel tempo e verificare se esso sia ancora in grado di fornire risultati affidabili.

In sintesi, la taratura del glossmetro è un processo importante che consente di verificare lo stato di funzionamento dello strumento e garantirne la precisione e affidabilità.

Cosa si rischia ad utilizzare uno strumento non tarato?

Non effettuare la taratura periodica potrebbe fornire risultati imprecisi che influiscono sulle decisioni aziendali o sulla qualità del prodotto finito. Inoltre, la taratura è importante per garantire che esso sia sempre in grado di fornire risultati precisi, indipendentemente dal fatto che sia stato utilizzato per un lungo periodo di tempo o sia stato sottoposto a condizioni ambientali difficili.

In secondo luogo, la taratura del glossmetro può aiutare a individuare eventuali problemi o difetti dello strumento, che, una volta risolti per mezzo di una messa a punto, permettono di ottenere nuovamente risultati affidabili.

Taratura strumenti di misura

In sintesi, l’acquisto di un misuratore di brillantezza per il controllo della qualità può essere una buona idea per molti settori che lavorano con superfici verniciate e lucidate. Il glossmetro offre precisione, ripetibilità, non distruttività e facilità d’uso, rendendolo uno strumento ideale per garantire la qualità delle superfici.

Se hai letto fino a qui pensiamo che potrebbe esserti utile leggere anche l’articolo sulla misura del colore e della brillantezza.

Non esitare a contattare il nostro team di esperti per maggiori informazioni, compila il form, SAMA Tools può aiutare la tua azienda a garantire la qualità delle superfici, e la taratura del tuo parco strumenti.

Come si può garantire il controllo qualità della verniciatura nell’industria automotive?

Il controllo della qualità della vernice e rivestimenti nell’industria automotive è una parte essenziale del processo di produzione, così come in qualsiasi settore, in quanto aiuta a garantire i migliori risultati possibili sia per il produttore che per l’utente finale.

Ciò è particolarmente vero per l’industria automobilistica, dove più componenti sono assemblati in un unico prodotto, l’automobile.

Pertanto, il controllo qualità può avvenire in diverse unità di produzione, anche all’interno di un singolo stabilimento.

Qui parleremo, nello specifico, del controllo qualità nell’unità di produzione per la verniciatura della scocca e dei componenti delle auto.

Controllo qualità verniciatura prima della produzione

Per l’unità di produzione dedicata alla verniciatura è di fondamentale importanza eseguire il controllo qualità sui materiali forniti dal fornitore prima che vengano applicati.

Nell’industria automobilistica, i materiali in entrata non sono solo vernici per l’estetica dell’auto, ma anche alcuni tipi di rivestimenti che forniranno protezione a parti molto importanti, come il telaio, migliorandone così la durata.

Per ottenere i migliori risultati, ci sono proprietà specifiche dei materiali che devono essere verificate prima dell’applicazione. Vediamone alcuni.

Viscosità

Determinare la viscosità della vernice è indispensabile in quanto nell’industria automobilistica viene applicata a spruzzo, nebulizzandola e utilizzando speciali ugelli.

Nella maggior parte dei casi, la viscosità della vernice è così bassa da atomizzarla, ma non così bassa da creare problemi come il cedimento del rivestimento. Per questo è cruciale controllare questo parametro. Ha anche un impatto su diverse prestazioni come:

  • Pressione
  • Portata
  • Velocità di rivestimento
  • Costruzione del film di rivestimento
  • Corrispondenza di colore
  • Resistenza chimica

La viscosità ha anche un impatto diretto sul trasferimento della vernice e quindi sulla qualità della superficie finita.
In ogni caso, l’unità di produzione che si occupa della verniciatura nell’automotive dovrebbe disporre del giusto equipaggiamento per controllare la viscosità della vernice.

Tra gli strumenti di misura più adatti per queste applicazioni troviamo sicuramente le tazze di efflusso  e viscosimetri a rotazione.

Viscosimetro a rotazione

PH

Sebbene le automobili fossero inizialmente realizzate in acciaio per bilanciare i costi tra robustezza e lavorabilità, al giorno d’oggi l’alluminio è più utilizzato poiché si cerca di ridurre il peso senza sacrificare la sicurezza.

La protezione contro la corrosione di questi metalli viene fornita proprio dalla vernice e dai rivestimenti. Pertanto, per preparare il telaio e i componenti dell’auto a tale protezione vengono programmati una serie di step.

In generale, la corrosione può essere ridotta attraverso il controllo del pH e l’uso di inibitori della corrosione.

Per controllare il pH nell’unità di produzione per la verniciatura, i produttori possono fare affidamento su strumenti come i pHmetri portatili a penna, grazie ai quali è possibile testare il pH sempre e ovunque in modo semplice e veloce.

Conduttività

Dopo l’elettrodeposizione, gli accumuli di vernice in eccesso che aderiscono alla superficie ma non legati ad essa vengono risciacquati tramite un’unità di ultrafiltrazione, per garantire l’uniformità della superficie.

Tuttavia, ciò può creare un problema di contaminazione di macchie d’acqua sulla superficie rivestita. Per evitare questo fenomeno, si utilizza acqua ben deionizzata; la conducibilità deve essere quindi costantemente monitorata per garantire buoni risultati.
Per questa fase, è essenziale disporre di un affidabile conduttivimetro.

Phmetri portatili

In foto: Phmetri portatili

Il Controllo qualità dopo la produzione

Abbiamo visto gli aspetti critici del controllo qualità prima della verniciatura della scocca e dei componenti dell’auto. È giunto il momento di vedere come garantire alta qualità anche dopo la fine della produzione.

Una volta applicati la vernice e i rivestimenti, è necessario utilizzare strumenti di misura colorimetrici per garantire la qualità dei risultati. Diamo un’occhiata ad alcuni di questi strumenti.

Spettrofotometro

Lo spettrofotometro è uno degli strumenti più performanti per la verniciatura nel settore automotive.

Due oggetti, illuminati allo stesso modo, possono avere il solito colore sotto una data sorgente di luce, ma colore differente sotto una sorgente di luce diversa. Pertanto, due oggetti dello stesso colore, ma prodotti in tempi diversi e con prodotti non identici, possono riflettere la luce in modi differenti.

Gli spettrofotometri utilizzano il principio della spettroscopia combinata, ovvero separare la luce secondo un certo intervallo di lunghezze d’onda. In questo modo eseguono l’analisi spettrografica completa del colore coprendo l’intera lunghezza d’onda del visibile, verificando le curve spettrali e il metamerismo, consentendo di verificare che un intero lotto di produzione abbia lo stesso colore, garantendo ripetibilità e coerenza.

Se sei interessato all’analisi della luce e dei colori, ti invitiamo a leggere questo articolo sul nostro blog per saperne di più sugli spettrofotometri.

Colorimetro

Questo strumento, noto anche come misuratore di differenze cromatiche, permette di misurare le differenze cromatiche per verificarne l’uniformità. Per saperne di più sui colorimetri, clicca qui.

Colorimetro professionale verniciatura automotive

Glossmetro

Il glossmetro è uno strumento interessante per l’industria automobilistica poiché permette di determinare la lucentezza e la brillantezza della vernice, due caratteristiche essenziali per rendere l’auto molto più accattivante all’occhio umano.

Se sei curioso di sapere come funziona, leggi tutto ciò che devi sapere sul glossmetro qui.

Altri strumenti indispensabili in produzione sono, ad esempio, spessimetri per vernici e rivestimenti, durometri e adesimetri per verificare la durata dei rivestimenti. Il punto è che gli strumenti per il controllo della qualità sono un must in questo settore.

Strumenti di misura per il controllo qualità verniciatura nell'automotive

Puoi approfondire questo tema leggendo anche i 10 migliori strumenti di misura per la tua verniciatura industriale.

La taratura degli strumenti nel settore automotive

Dobbiamo ricordare, per ultima ma non per importanza, la taratura. Questi strumenti devono essere necessariamente tarati per garantire risultati accurati e affidabili, motivo per cui lo consideriamo un servizio prioritario per tutti i nostri clienti.

Perché tarare gli strumenti di misura?

La taratura degli strumenti di misura è assolutamente necessaria per soddisfare la UNI EN ISO 9001, più precisamente il paragrafo 7.6 che tratta la gestione delle apparecchiature di misurazione.

Abbiamo già approfondito questo importante discorso, ti può essere utile leggere qui.

Chi si occupa della taratura degli strumenti di misura?

Le tarature possono essere eseguite sia da laboratori indipendenti che offrono il proprio servizio a diverse aziende, sia da laboratori interni all’azienda, con gli stessi requisiti di Legge dei laboratori esterni.

Taratura strumenti controllo qualità verniciatura nell'automotive

Quando uno strumento si dice tarato?

Uno strumento si considera tarato, quando lo si sottopone ad un’operazione, una sorta di “fotografia” che ha lo scopo di definire le caratteristiche metrologiche dello strumento stesso.  È un servizio opzionale rispetto all’acquisto dello strumento e avviene tramite un confronto di misure con uno strumento di riferimento, chiamato campione.

S.A.M.A. Italia è in grado di supportare le aziende fornendo loro gli strumenti di misura di alta qualità e servizi di taratura per mantenerli precisi e affidabili.

Possiamo emettere rapporti di taratura con riferibilità ai campioni primari, oppure ti forniamo i certificati ACCREDIA, in collaborazione con i migliori Laboratori accreditati.

Se hai dubbi sulla differenza tra un rapporto di taratura e un certificato LAT, non ti preoccupare. I nostri tecnici ricevono quotidianamente molte richieste simili.

Se sai di aver bisogno del servizio di taratura ma non sei sicuro di quale documento richiedere, non esitare e chiedici informazioni. Inoltre, molti dei clienti che supportiamo ci lasciano una testimonianza per condividere la loro esperienza con noi. Ti invitiamo a scoprire cosa dicono di noi.

 

Il misuratore di brillantezza o di lucentezza viene utilizzato per misure su superfici piane e opera secondo il principio di un rifrattometro.

La brillantezza o lucentezza di una superficie viene espressa in “Gloss” ed è una proprietà ottica, basata sull’interazione della luce con le caratteristiche fisiche della superficie stessa, ossia la sua capacità di riflettere la luce in modo speculare.

L’importanza della brillantezza

La brillantezza è uno dei parametri più importanti di una superficie, in quanto modifica la percezione dei profili e delle forme, influenzando nel complesso l’esperienza visiva.

La brillantezza influenza le superfici in base a diversi fattori, quali l’angolo d’incidenza della luce, la posizione dell’osservatore, le caratteristiche fisiche della superficie e le condizioni di osservazione.

Tale parametro gioca un ruolo molto importante in svariati settori produttivi e servono strumenti di misurazione efficienti al fine di uniformarne il controllo qualità. La misurazione della brillantezza è stata unificata secondo metodi e procedure internazionali rispondenti a standard quali ASTM, DIN e ISO.

Il principio fisico alla base della misurazione della brillantezza

Quando una sorgente luminosa irradia una superficie subisce un duplice effetto: in parte si disperde e in parte viene riflessa secondo un angolo opposto, ma di eguale ampiezza, a quello dell’irradiamento iniziale.

La brillantezza di una superficie viene calcolata in base a questa riflessione speculare.

Quest’ultimo elemento determina il livello di brillantezza di una superficie.

L’intensità della riflessione speculare viene determinata dal materiale e dall’angolo d’incidenza dell’illuminante misurati secondo certe condizioni.

La scala di misura

I valori vengono convenzionalmente espressi in unità di brillantezza (GU gloss units) e si riferiscono a una scala basata sull’indice di rifrazione di un vetro nero con una riflessione speculare di 100GU rispetto a uno specifico angolo.

Tutti i materiali non metallici, ad esempio vernici o plastiche, possono avere un valore correlato a questo dato, mentre per le superfici metalliche altamente riflettenti, ad esempio laminati e altri materiali grezzi, si può arrivare fino alle 2000GU.

Tipi di geometria – Quando e quale scegliere?

I misuratori di brillantezza, o glossmetri, si dividono in 2 tipologie, mono-angolari (60°) e tri-angolari (20°/60°/85°).

Avere a disposizione più riferimenti angolari dell’illuminante permette di ottimizzare la precisione della misurazione a seconda del grado di brillantezza stesso della superficie

Le misurazioni a 20° sono maggiormente indicate per superfici molto brillanti

Le misurazioni a 60° sono da preferire per superfici mediamente brillanti

Le misurazioni a 85° consentono di ottenere valori ottimizzati per superfici poco brillanti

La geometria a 60° è ampiamente utilizzata grazie al suo campo di utilizzo mediano, in ogni caso è consigliato fare riferimento a quella a 20° per le misurazioni al di sopra delle 70GU, mentre la geometria a 85° è da preferire nei casi di superfici con indice di brillantezza al di sotto delle 10GU.

Esempio: misura della brillantezza speculare di un film di pittura

Quando dobbiamo scegliere il colore di un muro, ci viene chiesto quale finitura desideriamo: opaco, satinato o lucido?

Il colore può cambiare infatti a seconda del grado di brillantezza.

La norma EN ISO 2813 prevede l’utilizzo del glossmetro per misurare la brillantezza speculare di un film di pittura.

Caparol Media, il portale del colore, decorazione, isolamento e restauro, ci spiega in 5 passaggi come si effettuano le misurazioni:

 

  1. “Preparare il campione da misurare stendendo un film di pittura e lasciarlo asciugare a 23°C e con il 50 % di UR;

  2. Attendere 16 ore per il condizionamento a temperature e tasso di UR costanti;

  3. Calibrare il glossmetro;

  4. Ripetere la misurazione sei volte in diverse posizioni, in direzione parallela e perpendicolare alla stesura del film;

  5. Calcolare la media tra i valori misurati e individuare i range di riferimento.”

Su richiesta possiamo effettuare rapporti di taratura RDT su tutto lo strumento oppure uno o tutti angoli (20-60-85°).

 

Quali sono i 5 punti di forza del glossmetro digitale 3 angoli SAMA Tools?

 

– Design accattivante,

– dimensioni compatte,

– geometria a 3 angoli della lampada,

– elevata precisione,

– ideale per controlli di qualità in linea di produzione o fuori sede.

 

 

 

La calibrazione si effettua in pochi secondi grazie al master fornito in dotazione con lo strumento.

Le 3 geometrie di rilevamento, rispettivamente 20°, 60° e 85° permettono la massima duttilità d’impiego, coprendo superficii a bassa, media e alta brillantezza.

Applicazioni del glossmetro:

 

– Misura della brillantezza di stampe a inchiostro, vernici, ceralacca,

– rivestimenti e lavorati in legno,

– materiali da costruzione decorativi: marmo, granito, vetro, mattoni in vetro ecc.

– plastiche o fogli

 

Chi fu l’inventore del glossmetro?

Secondo Wikipedia, il primo a realizzare uno strumento per misurare la lucentezza (della carta) fu Ingersoill nel 1914.

Il “Glarimetro” ( così fu chiamato inizialmente), era  basato sul principio in cui la luce veniva polarizzata durante la riflessione speculare.

La luce  era incidente con un angolo di 57,5° e utilizzava un metodo di contrasto per sottrarre la componente speculare dalla luce riflessa utilizzando un elemento polarizzante.